aggiornamenti

“Medico indifferente alla vita della paziente”

Sono state appena pubblicate le motivazioni della sentenza di appello che ha condannato il medico Germana Durando ad una pena di 3 anni e 10 mesi, aumentata rispetto ai 2 anni e mezzo del primo grado.

La Durando, da medico e con “la piena consapevolezza che la grave patologia avrebbe condotto alla morte”, per nove anni ha lasciato crescere il tumore di Marina somministrandole solo ‘cure’ omeopatiche e “una terapia ricavata dalla cosiddetta nuova medicina germanica di Hamer”. E questo nonostante “l’evidente e sempre più rilevante aggravamento delle condizioni di salute della paziente: dimostrandosi indifferente, oltreché alla vita, alle gravi sofferenze fisiche e psicologiche e al profondo stato di prostrazione in cui si trovava quest’ultima durante la malattia”.

Lo scrivono i giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello di Torino, che sottolineano come la Durando abbia abbandonato Marina poco prima che morisse, proprio “quando la vicinanza umana ed affettiva dell’unico medico” che la seguiva “sarebbe stata di sicuro conforto, quanto meno sotto un profilo psicologico”.

Un copione che si ripete tristemente uguale in tutte le storie che ho raccontato nel mio libro.

Processo confermato per i coniugi Bottaro

La Cassazione ha confermato il giudizio della Corte di appello: il processo ai genitori di Eleonora Bottaro si farà.

Il processo non cambia di una virgola una storia dolorosissima ed una morte molto probabilmente evitabile. Purtroppo non è una questione (solo) legale, ma di come sia tuttora possibile che si lasci crescere questo substrato socio-culturale dove queste teorie trovano terreno fertile.

Facile dare giudizi con l’accetta, molto più difficile intervenire sociologicamente e culturalmente a monte.

Formazione Professionale 5LB

Una “Università” che è una associazione privata, senza alcun valore accademico; un “registro” privato che ha ancora meno valore; “tesi” con relatori che non hanno nemmeno il diploma.

Il problema non è questa pagliacciata (a pagamento). Il problema è se questi “operatori” si metteranno a dare consigli medici in virtù del loro “percorso di studi”.

Come scrivo ormai da oltre dieci anni, da giornalista il mio compito non è convincere né giudicare, ma informare. Se queste persone continuano ad operare indisturbate, fino alla prossima vittima, qualcun altro dovrebbe farsi un esame di coscienza.

Germana Durando condannata in secondo grado

Pena inasprita in appello per Germana Durando, la dottoressa seguace di Hamer a cui si era affidata Marina (come racconto nel mio libro).

Resta da capire se, qualora la pena fosse confermata in Cassazione, la Durando andrà effettivamente in carcere (solitamente il limite è tre anni, che in questo caso è stato superato, ma come sempre le cose non sono così semplici).

I giudici hanno anche disposto l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e dalla professione medica per la durata della condanna, ma bisogna vedere se l’Ordine dei medici riterrà opportuno aprire un procedimento disciplinare (come mi auguro che faccia) che potrebbe portare alla radiazione definitiva.

Nel frattempo, segnalo il capitolo sulla Nuova Medicina Germanica nell’ultimo libro di Roberto Burioni, “Balle Mortali”, che attinge a piene mani dal mio libro (citato nei riferimenti bibliografici). Un buon modo per continuare a diffondere la pericolosità di queste teorie, ma ancora molto resta da fare.

Nota di rettifica del dottor Gay

Questa mattina mi è giunta sulla mia casella di Posta Elettronica Certificata una mail con oggetto “Lettera di DIFFIDA e nota di RETTIFICA” proveniente dal dottor Stefano Gay, del quale ho scritto nel mio precedente post. Il dottor Gay si appella erroneamente alla legge sulla stampa che contempla l’obbligo di rettifica (anche se sono un giornalista iscritto all’Ordine questo è un blog, non una testata registrata; e la rettifica non dovrebbe superare le trenta righe, mentre lui mi ha inviato quattro pagine). Ma voglio accogliere il suo punto di vista perché, al di là di tutto, sono convinto che il dialogo sia l’unico strumento che la divulgazione scientifica abbia per intercettare non tanto gli adepti delle varie sette, ma coloro che hanno dubbi legittimi e magari sono spaventati di fronte ad una malattia seria.

StefanoGay

Stefano Gay e la “Medicina dell’essere”

C’è un medico “esperto in bio-psicosomatica e Medicina Quantistica”, un infermiere hameriano e Gabriella Mereu che… no, non è l’inizio di una barzelletta. E purtroppo non c’è niente da ridere. Queste persone continuano a tenere “scuole di formazione” da migliaia di euro, e a vantarsi di poter anche rilasciare ECM per le figure professionali sanitarie, nell’indifferenza o incompetenza di chi dovrebbe vigilare.

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