Red Ronnie chiacchiera con Aiese

Red Ronnie chiacchiera con Aiese

25/11/2021 - giornalismo

Ieri il giornalista pubblicista Gabriele Ansaloni, in arte Red Ronnie, ha pubblicato il video di una sua intervista (con un lungo commento ad esso) sulla testata registrata “OptimaMagazine” (archive.md/ARb5u) al medico Pasquale Aiese.

In tale chiacchierata, Aiese viene descritto anche come “omeopata, agopuntore, insegnante di yoga e satnamrasayan”, inventore delle “Scienze Biosistemiche” basate sulle teorie di Hamer e, per non farsi mancare nulla, “Ministro della Sanità del Popolo di Madre Terra”.

Nel lancio del suo pezzo su Facebook (archive.md/mHBiU), Red Ronnie aggiunge che Aiese “è diventato famoso inizialmente grazie allo sport, avendo vinto il mondiale nel canottaggio, specialità 2 senza timoniere. Il nonno ha salvato ebrei dai campi di concentramento, i genitori gli hanno insegnato la coscienza sociale”. Qualfiche che non c’entrano assolutamente nulla con la medicina, ed in ogni caso Aiese è stato cacciato dalla Federazione di canottaggio, sostiene le teorie pseudomediche di un antisemita ed è stato condannato in primo grado per stalking (mentre è ancora sotto processo perché avrebbe falsamente certificato di aver vaccinato un bambino ad Imola).

In tale intervista, Aiese afferma

  • “Io lavoro con le leggi biologiche [di Hamer, NdR] da tanti anni. Abbiamo divulgato le leggi biologiche e abbiamo aiutato tantissime persone a superare quella che poi oggi è diventato un modus vivendi imperante, cioè ammalarsi di diagnosi”;
  • “cedo la mia [mascherina] a chi ha paura del virus” e racconta di come abbia visitato pazienti affetti da Covid senza le dovute precauzioni, e che abbia fatto lo stesso in qualità di responsabile unità Covid a Napoli;
  • che il SARS-CoV-2 (il virus che causa la Covid) non esista: “questi pezzi che chiamano il virus… non è mai stato isolato da vivente, il concetto di esistere non esiste […] questo fantomatico virus”;
  • riguardo i vaccini per il Covid: “le persone non sanno che sono sottoposte a un criterio sperimentale”;
  • sulla pandemia: “In Campania abbiamo avuto zero decessi rispetto allo scarto anche degli anni precedenti non abbiamo avuto più morti degli altri anni”;
  • “con tutti i morti che stiamo facendo per cause vaccinali”;
  • “i sanitari che hanno studiato di più e che si rendono conto che questo vaccino non è un vaccino, quelli devono essere eliminati”.

Ho chiesto all’Ordine dei Medici di Napoli se tali affermazioni di un loro iscritto siano in linea con la deontologia medica, così come le “Scienze Biosistemiche” (marchio registrato) che Aiese ha inventato. Ho chiesto inoltre se stanno seguendo il suo processo ad Imola e se si costituiranno parte civile nell’eventuale processo di secondo grado.

Nell’intervista, Aiese fa anche gravi affermazioni riguardo un dirigente dell’Asl Napoli 2: ho chiesto conto all’azienda sanitaria anche di questo.

Da parte mia, non posso che ribadire la pericolosità non solo di medici che, alla luce del sole, parlano di “fantomatico virus” in relazione al Covid e diffondono teorie potenzialmente pericolose per la salute pubblica, proprio quella che dovrebbero proteggere, in uno stato di emergenza dovuta ad una pandemia.

Ugualmente pericoloso è Red Ronnie, giornalista pubblicista che si limita a mettere il microfono sotto al naso di vari personaggi senza mai verificare ciò che dicono – cosa che ribadisce con forza nel suo ultimo tweet (archive.md/gPjax) prima di bloccarmi:

C’è chi cerca di conoscere le persone incontrandole e frequentandole e i coglioni che leggono i giornali e giudicano in base a quello che vogliono far sapere.

twitter.com/RedRonnie/status/1463784561767325696

Ma compito del giornalista non è ‘frequentare’ chi intervista, è contestualizzare le informazioni fornite e verificarle in un’ottica ben più ampia del semplice flusso di coscienza dell’intervistato: altrimenti chiunque potrebbe essere un giornalista, basterebbe fare come Red Ronnie e mettere un microfono sotto al naso di chiunque. Un ruolo importante tanto più se si tratta di materie sanitarie, dove ogni parola fa letteralmente la differenza tra la vita e la morte.

Del resto, Red Ronnie sottolinea come Aiese sia “Ministro della Sanità del Popolo di Madre Terra”, che sarebbe “una confederazione di stati indipendenti che possiamo diventare quando ci autodeterminiamo”. Forse anche Gabriele Ansaloni non si sente legato alla deontologia dell’Ordine al quale pur appartiene.

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