Ora che Germana Durando è in carcere, non credo che ci sia molto che io possa aggiungere a quanto scritto in questi anni.

Una cosa però vorrei sottolinearla: che per Hamer, se muori per la tua ‘cosiddetta’ malattia è giusto, anzi è un bene per la specie. Hamer era nato nel 1935, ha vissuto in pieno il nazismo, per cui questa deriva post-darwiniana non dovrebbe stupire.