Omissione di soccorso

Chiedo scusa a tutti. Vorrei chiarire che, a quanto riportato dai documenti, a differenza di quanto ho scritto nel mio libro ed in un alcune interviste, Hamer non è mai stato condannato per omissione di soccorso a persone in pericolo.

È vero che è stato accusato di questo specifico reato sia nel procedimento penale di Colonia, Germania, nel 1997 e a Chambéry, Francia, nel 2001 – ma è stato poi prosciolto da questa specifica accusa sia a Colonia

  • “Vom Vorwurf der unterlassenen Hilfeleistung wurde Hamer dagegen freigesprochen”
  • Hamer, invece, è stato assolto dall’accusa di non aver prestato assistenza [medica]

che a Chambéry (si veda anche qui):

  • “Sur la non assistance à personne en danger: […] Que la relaxe du prévenu de ce chef de prévention est pleinement justifiée”
  • Sull’accusa di omessa assistenza ad una persona in pericolo: […] che l’assoluzione dell’imputato da tale accusa di omessa assistenza sia pienamente giustificata“.

A pagina 64 di “Dossier Hamer” ho scritto che Hamer

Il 9 settembre 1997 viene arrestato e poi condannato dal tribunale di Colonia per omissione di soccorso a persona in pericolo […]

e nella stessa pagina ho scritto che

Nell’ottobre di quell’anno Hamer viene condannato a diciotto mesi di reclusione e 200.000 euro di multa per […] complicità nell’omissione di soccorso a persona in pericolo […]

Ecco, Hamer viene sì arrestato per questo specifico reato ma non condannato per questo. Restano validi tutti gli altri reati per i quali è stato sia in carcere che privato dell’esercizio della professione medica, ma è importante basarsi sempre sui documenti e non cadere in equivoci.

Mi scuso con i lettori per l’imprecisione.

Ilario: Ilario D’Amato è giornalista professionista e digital manager per Royal Star & Garter, una fondazione benefica che si prende cura di veterani disabili o affetti da demenza. In passato è stato multimedia editor per The Climate Group, un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che si occupa di cambiamento climatico. Laureatosi in scienze della comunicazione all’università di Salerno nel 2011, ha conseguito con merito un master in giornalismo internazionale alla City, University of London nel 2013 ed un master in comunicazione per lo sviluppo all’università di Malmö nel 2017. Vive a Londra, dove ha ottenuto stage presso il Bureau of Investigative Journalism e il «Sunday Times».

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